venerdì 18 novembre 2022

Fabio CONCATO 1984: POESIA in NOSTALGIA


Fabio CONCATO 1984:  POESIA in NOSTALGIA


Fabio Concato 1984

Testi e Musica di Fabio Concato

 Fabio Concato pubblicato nel 1984 è il quinto album del cantautore milanese. Se due anni prima Concato aveva trovato il successo con Domenica Bestiale, questo album ha almeno quattro perle di assoluta bellezza. Un disco carico d'amore, di speranza, ma anche di quella velata nostalgia che ha sempre contraddistinto Fabio Concato, nostalgico come il sottoscritto di un passato che purtroppo non ritorna più, ma è indelebile dentro di noi.

1. Fiore di Maggio: Canzone immensa, un evergreen che canteranno anche tra 200 anni. Come specificato dallo stesso autore, Fiore di Maggio è stata scritta per la nascita della sua primogenita Carlotta. Una canzone che non mi stancherò mai di ascoltare e cantare e suonare.

2. Ti ricordo ancora: Altra composizione sublime di Concato. Nel titolo e tra le righe del testo possiamo percepire una sana nostalgia. Canzone forse che parla di un amico speciale o forse immaginario. 

3. Sexy tango: Un volo di basso di gabbiani. Con questo vento così caldo. Sexy tango mostra le grandi doti canore di Concato.

4. Tienimi dentro te: La paura forse di essere lasciati. Oppure un Fabio Concato che pur lontano per impegni con i suoi concerti, mai potrebbe dimenticare la sua donna che lo sta aspettando.

5. La nave: Una melodia di un tempo lontano, che mi regala immagini di una persona che deve partire lontano. Lui quasi incredulo, non ha neanche la forza di dirle ancora Ti amo.

6. Guido Piano: Devo essere sincero, ci sono momenti che sento Guido Piano come la canzone preferita in assoluto (non solo tra tutte quelle di Fabio). È un'emozione continua che ha il potere di farmi ricordare dei precisi momenti della mia vita, di quella vita che è stata con lei. Non so quante volte ho pianto ascoltando questa canzone. Mi ricorda il mare e quella immensa spiaggia nel mese di febbraio. Grazie Fabio Concato.

7. Computerino: Scritta quasi 40 anni fa, con un testo avanguardistico. Un testo dove Concato già si immaginava le persone di fronte a uno schermo poter parlare e socializzare a migliaia di km di distanza.

8. Quando sarò grande: Un inno alle nuove generazioni di trovare un mondo migliore.

9. Rosalina: Altra hit di Concato. Rosalina non è un personaggio inventato, solo il nome venne cambiato per rispetto della persona interessata. Trovo il testo per niente ironico, ma nel quale traspare l'amore se pur con qualche chilo di troppo.

10. Festa di mare: Mare è la parola più utilizzata dal cantautore milanese, forse un luogo a lui molto cari. Basta pensare alla stessa Fiore di Maggio.

lunedì 14 novembre 2022

Bollicine Vasco Rossi: PRIMO dei 100 migliori dischi italiani


Testo e Musica: Vasco Rossi

Bollicine è il sesto album pubblicato da Vasco Rossi. Uscito nel 1983, la rivista Rolling Stone Italia l'ha inserito al primo posto dei 100 migliori dischi italiani. Con Bollicine, Vasco Rossi è stato il precursore in Italia di un nuovo modo di scrivere i testi. Parole e frasi dirette con ritornello che ti entra in testa già dal primo ascolto.

Bollicine contiene nove canzoni, nove hit, nove singoli, che se proprio dobbiamo trovare le più famose, ovviamente: Bollicine, vincitrice del Festivalbar del 1983. Il testo narra esplicitamente della bevanda a stelle strisce ''Coca cola''. Qualcuno ha asserito che la parola Coca cola voglia alludere dire ''alla polvere magica''. A seguire ''Una canzone per te'', altro inno di Vasco e di una intera generazione.

Portatemi da Dio: dal sound anni 80, basso sleppatto correlato da un testo dove Vasco si rivolge direttamente al Padre Eterno. Poi c'è Vita Spericolata, da qui forse che nasce il MITO di VASCO ROSSI. Presentata per la prima volta a Sanremo, classificandosi al penultimo posto, ma questo poco importa.

Altre canzoni che ti tenevano incollato ad ascoltare Bollicine: Ultimo domicilio sconosciuto (forse), MI piaci perché.

giovedì 10 novembre 2022

CLAUDIO BAGLIONI: RECENSIONE Questo piccolo grande amore

 


Testi di Claudio Baglioni, musiche di Claudio Baglioni e Antonio Coggio, arrangiamenti e orchestrazioni di Tony Mimms.


Nella lista dei 100 dischi italiani più belli di sempre non compare neanche un album di CLAUDIO BAGLIONI, la cosa mi sembra abbastanza incredibile. Mio parere personale ''Questo piccolo grande amore'', non lo considero uno dei migliori lavori di Baglioni. 

Certo la qualità delle canzoni sembra ancor più migliorata rispetto gli altri due, ma Claudio Baglioni ha pubblicato lavori musicali più impattanti ed emozionali. Questo piccolo grande amore viene definito un concept album, Baglioni oltre a parlare dei primi amori, in molte canzoni i suoi testi sottolineano il periodo di quando si veniva chiamati a fare i militari.  

Per quanto riguarda i concept, negli anni 70 era consuetudine per molti artisti pubblicare questo tipo di album. Gli stessi Pooh lo fecero, senza dimenticare i gruppi del progressive italiano e quelli fuori le nostre foto!

Tornando alla recensione di QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE, le canzoni che mi colpirono dal primo ascolto furono: ''Con tutto l'amore che posso'', canzone precursore di quello che sarà il Baglioni con le sue creazioni artistiche migliori. Questo piccolo grande amore, ma mi sembra più che scontato inserirle tra le preferite. Una delle canzone più importanti della musica italiana. 

Porta Portese, un racconto popolare come il famoso mercato di Roma. Nel testo si capisce che Baglioni è in licenza da militare.  Quanto ti voglio: canzone che poteva essere pubblicata in altri lavori del cantautore del romano. 

lunedì 7 novembre 2022

RECENSIONE 9: L'ALBUM più SOFFERTO DI RAMAZZOTTI

 












Eros Ramazzotti / 9 (2003)

Testi e Musica:  Eros Ramazzotti 

 Adelio Cogliati - Claudio Guidetti 


A 3 anni da Stilelibero, Eros Ramazzotti nel 2003 pubblica un nuovo album intitolato ''9''. Un lavoro emotivamente provante che in diverse canzoni la tematica principale è la fine del matrimonio con Michelle Hunziker. Tra i brani più significativi: ''Un'emozione per sempre'', inizialmente la canzone fu scritta per Alex Baroni, poi dopo la morte del cantante romano (canzone mai pubblicata), Eros decise di cantarla in onere del suo collega e nonché cittadino.

Un attimo di pace, la prima traccia di 9 è una chiaro bisogno per Eros di ritrovar un equilibrio perduto, alcuni però affermano che è stata scritta contro la guerra.. Solo ieri: Emblematica la prima frase ''Solo ieri c'era lei nei pensieri miei''. Canzone dove si può percepire una grande sofferenza dell'artista.

Un'emozione per sempre è stato il primo singolo che ebbe un successo incredibile. A seguire ''Ti vorrei rivivere'': anche qua possiamo capire che c'è un chiaro riferimento all'ex moglie. Il buio ha i tuoi occhi è una delle mie canzoni preferite. Ancora una volta le parole non sono altro che una triste e obbligata resa. ''Come farò a non guardali più''.

L'album continua con brani ancora impegnati: Un'ancora nel vento; Piccola pietra: un racconto d'altri tempi; Mamarà; L'uomo che guardava le nuvole. Canzone per lei: dedicata a sua figlia Aurora; Non ti prometto niente: l'inizio di una nuova relazione. Falsa partenza è la penultima canzone. C'è una melodia: un testo da non ascoltare se stati soffrendo per amore. Una canzone emozionale che ti farà cadere qualche lacrima. 


domenica 6 novembre 2022

Fabio Concato (1982) : ''La CONSACRAZIONE''

 


                                                                                  


Fabio Concato / Fabio Concato (1982)

        Testi e Musica di Fabio Concato

Dopo una pausa di tre anni, Fabio Concato torna a pubblicare un nuovo lavoro, lo farà con un album omonimo nel 1982 (non sarà l'unico). Fabio Concato, l'album della notorietà al grande pubblico, grazie soprattutto alla sua Hit ''Domenica Bestiale'', di una bellezza rara, ma che nel corso degli anni lo stesso Concato dirà che per qualche tour si rifiutò di suonarla, perché saturo di cantarla in ogni occasione.

Mio gusto personale amo più l'album successivo ancora come Fabio Concato, pubblicato nel 1984, con le sempre evergreen ''Fiore di Maggio e Guido Piano''. Ma oggi parliamo di questo lavoro eccezionale che ha fatto un'epoca, che rappresenta delle sonorità del cantautore ai massimi artistici.

1.Domenica Bestiale: L'album inizia proprio con la hit di maggior successo assieme alla futura Fiore di Maggio. Che dire, musicalmente ha un arpeggio inziale di rara bellezza, tra l'altro non tanto di facile esecuzione. Il testo a discapito del titolo, parla di romanticismo, di come è bello fare una gita fuori porta di domenica al lago on la propria donna. Senza il caos di una metropoli come Milano sarà più facile nel silenzio della natura dire Ti Amo.!

2. Sulla Strada Romagnola: All'inizio di una relazione il desiderio e la passione sono al massimo per una coppia. Così è bello appartarsi in una strada di campagna, questa volta romagnola.

3. Berlacca: Chitarra rockettara per un testo alternativo.

4. Canto: Un canzone dal sapore swing. Come altri artisti anche Concato intitola una canzone ''Canto''. Cantare una necessità primordiale per l'uomo e per chi soprattutto è un vero artista come Fabio.

5. Severamente Vietato: Un racconto di un viaggio su un treno, quando di fronte a te si incontra uno sconosciuto. Un viaggio che sempre non avere mai fine. Eppure si ha la voglia dinanzi a uno sconosciuto di raccontare un po' della propria vita.

6. Disonesta: Canzone ironica: quando la tua donna ti tradisce con uomini in divisa.

7. Una casa al mare: Mare, una parola utilizzata molte volte da Concato nei suoi testi. Luogo sicuramente molto caro al cantautore.

8. Restiamo Soli: Le sue parole e l'attacco con il piano sono emozione pura. Un bisogno primordiale, quello di rimanere soli con il proprio partner. ''C'è tanta gente e non riesco a parlarti più come vorrei''. Una frase così vera, soprattutto rapportata ai giorni d'oggi, nell'epoca di internet ci dovrebbe far riflettere. Il finale della canzone è un susseguirsi di lodi alla propria amata. Se questo non è amore?

9. Un piccolo vecchio Amore: Dalle sonorità jazz - swing, con un testo dal sapore antico.




sabato 5 novembre 2022

ANGELO BRANDUARDI: Recensione ALLA FIERA DELL'EST



Angelo Branduardi / Alla Fiera dell'Est (1976)

Musica di Angelo Branduardi

Testi di Angelo Branduardi  con la partecipazione di Luisa






 
Non potevo iniziare le mie recensioni sui DISCHI D'AUTORE con il terzo album di ANGELO BRANDUARDI ''Alla Fiera dell'Est''. Non ricordo  quante volte ho ascoltato questo lavoro del cantautore e menestrello più amato al mondo. Cosa si può dire per non cadere nello scontato, che ogni canzone di questo lavoro musicale di Branduardi di prende per mano e ti conduce davvero in un passato che non esiste più.

Ovviamente come in ogni album ho le mie canzoni preferite: La favola degli Aironi; Il Dono del Cervo; Sotto il Tiglio e Canzone del Rimpianto. Ma andiamo per gradi provando a recensire tutte le canzoni del BUON ANGELO.

1. Alla Fiera dell'Est: Probabilmente la canzone più famosa di Branduardi. Alcuni la considerano una sorta di filastrocca, credo che sia molto riduttivo, non pensate.

2. La Favola degli Aironi: Un'atmosfera magica che mi fa pensare un uomo da solo che guarda lontano, che cerca l'orizzonte grazie a quegli aironi che volano in cielo! La che svanisce l'ORIZZONTE.

3. Il Vecchio e la Farfalla: Un racconto che vede protagonista un vecchio uomo e una quercia, tetto sicuro per la notte. Poi quel vecchio corpo diverrà una farfalla.

4.Canzone per Sarah: L'intro della canzone ricorda una calda sera d'estate in campagna. 

5. La serie dei numeri: Ispirato a un canto bretone, dal finale esplosivo.

6. Il Dono del Cervo: Una delle canzoni più belle scritte da Angelo Branduardi. Il testo e la musica è come una macchina del tempo che ci porta in pieno medioevo tra soldati, cacciatori e il Signore del Feudo.

7. Il Funerale: Non è la prima volta che Branduardi affronta il tema della MORTE, forse perché la cultura celtica e pagana e lo stesso medioevo hanno sempre cantato e parlato della dipartita dell'essere umano. Così la stessa musica di Branduardi che da queste tre cultura né ha sempre tratto ispirazione. 

Per quanto concerne la canzone, l'inizio presenta un lungo intro di oltre 4 minuti, poi magicamente ecco arrivare la voce di Branduardi, una voce inconfondibile che ti emoziona. Se poi vogliamo analizzare meglio il testo della canzone, sembra una sorta di viaggio ultraterreno.

8. L'Uomo e la Nuvola: Agli inizi delle carriera, Branduardi la proponeva come prima canzone dei live. Possiamo definirla una canzone d'amore introspettiva, di due giovani amanti.

9. Sotto il Tiglio: Ho sempre amato questa canzone. A distanza di oltre 25 dal suo primo ascolto, continua a regalarmi un senso di pace e desiderio di dormire da solo in un bosco.

10. Canzone del Rimpianto: Un senso di malinconia agro - dolce.


DISCHI D'AUTORE: Le RECENSIONI di un CANTAUTORE



DISCHI D'AUTORE, un blog dove posso finalmente parlare della mia più grande passione, la musica. Le recensioni di uno sconosciuto cantautore che nel 2010 ha pubblicato il suo (per ora) unico album autoprodotto ''Il Parco''.

Quali saranno i dischi di cui parlerò? Lavori musicali di cantautori italiani che hanno fatto un'epoca.  A livello di interesse, comprendo che potrei trovare una minuta cerchia di appassionati, ma a me non importa, lo faccio per me stesso, per la mia passione, poi se qualcuno amerà e condividerà i miei gusti musicali, né sarò lieto.

Qual è stata la musica e gli artisti più importanti nella mia vita? Fino ai 13 anni ascoltavo quello che capitava alla radio è soprattutto in quelle canoniche trasmissioni alla TV: San Remo; Festival Bar, il mitico Disco Ring. Avevo però già le mie canzoni preferite: Storie di tutti i Giorni (Riccardo Fogli); Una Storia Importante (Eros Ramazzotti), altre hit di fine anni 80.

Il mio primo vero album che ho ascoltato per intero fu ''In certi momenti'' di Eros Ramazzotti, da li altri suoi precedenti lavori. A fine del 1990 la svolta, grazie a una rivista di un mio amico dove si potevano ordinare musicassette, la mia attenzione andò su un gruppo con un nome strano Nirvana, ordinai il loro album d'esordio ''Bleach''. Non conoscevo l'inglese, ma il modo di cantare del cantante mi piacque al punto che iniziai a fare delle ricerche per sapere di più di quel gruppo americano. 

Neanche a farlo apposta a inizio del 1991 uscì su MTV un loro nuovo video del singolo ''Smells Like The Spirits'', capì che quella era il mio genere musicale, mi dava delle emozioni che mai altri artisti erano riusciti a regalarmi. Grazie ai Nirvana iniziai a conoscere e comprare altri album di gruppi detti ''Grunge'', meno conosciuti, compresi ovviamente i classici Soundgarden; Alice in Chains; Stone Temple Pilots; Pearl Jam e altri ancora. Contemporaneamente iniziai ad ascoltare anche gli Iron Maiden Metallica ed Halloween, la voce di Micheal Kiske mi sconvolse al punto da acquistare i suoi successivi album solisti.

Ma quel lato più melodico non mi ha mai abbandonato, ecco quindi proprio nel 1991 arrivare gli 883 e il loro album ''Hanno Ucciso l'Uomo Ragno''. Più ascoltavo la loro musica, ma soprattutto i testi di Max Pezzali più mi rispecchiavano, ogni qualvolta usciva un loro nuovo lavoro cercavo di procurarmelo.

A fine anni 90 ci fu un album che mi colpì davvero tanto ''Shadow of the Moon'' dei Black More Night. Un album dalle sonorità celtiche - medievali capitanato da Ritchie Blackmore e sua moglie Candy Night. Poi inizia ad ascoltare sempre più spesso Branduardi, in poco tempo acquistai gli album più belli, anche la musica del buon Angelo fece parte delle mie emozioni

I primi anni del 2000 ascoltai molto power metal e generi ancora più duri quali black metal, pur riuscendo a procurarmi una quantità industriale di album (nascevano i vari napster Kazà), erano davvero pochi i gruppi che mi emozionavano, come gli stessi cantanti. Devo dire però che un lavoro ''Avantasia'', scritto da un cantante metal Tobias Sammet, entrò di diritto tra i mei album preferiti.

Fine anni 90 fino al 2002 fu anche il periodo che acquistai molti cd di musica celtica in edicola. Anche le sonorità celtiche presero posto nel mio cuore!

Dei mie ascolti di quando erano ancora un poco più che ventenne: Jeff Buckley, poi finalmente la svolta. Grazie a un mio amico di nome Stefano, fu lui qualche anno prima a prestarmi i Black More Night, mi convinse ad ascoltare Fabrizio De André. Avevo sempre avuto qualche remora per lui e altri cantautori. 

Il primo album che ascoltai fu ''Non all'amore ne al denaro ne al cielo'', né rimasi ammaliato, folgorato... da qual momento compresi che avevo sempre fatto parte di quel mondo detto dei cantautori, ma che forse facevo finta di essere rock. 

Ovviamente, mi sono procurato tutta la discografia di Faber, per due anni di seguito ascoltavo praticamente solo lui. A seguire altri cantautori italiani: Guccini, De Gregori, Lucio Battisti (prima dello stesso De André).  Nel 2008 grazie a un blog online notai quello di un'artista City and Colour ''Bring Me Your love''. 

Non per modestia ma forse sono stato uno dei primi nel territorio italico a scoprire questo artista incredibile, una voce spettacolare e chitarra alla songwriter. Dei suoi lavori farò sicuramente qualche recensione.

Tralasciando dal 2010 fino al 2019, ho ascoltato molta musica italiana, anche artisti molto di mainstreen, a fine del 2019 l'ennesima svolta musicale della mia vita, Fabio Concato. A parte le sue hit più famose Fiore di Maggio, Domenica Bestiale che già anni prima mi cimentavano a suonare con la chitarra, non mi ero mai prodigato ad ascoltare seriamente.

Fabio Concato è diventato il mio cantautore preferito, non c'è giorno che non ascolto un suo album, compresi i suoi primi lavori. Probabilmente ho dimenticato qualche gruppo e artista, ma era impossibile elencarli tutti. Però nel blog troverete anche altri cantautori che qui non ho citato. 

Buona Musica!


Fabio CONCATO 1984: POESIA in NOSTALGIA

Fabio Concato 1984 Testi e Musica di Fabio Concato  Fabio Concato pubblicato nel 1984 è il quinto album del cantautore milanese. Se due ann...