EROS RAMAZZOTTI – Cuori Agitati, l’album d’esordio
Pubblicato il 9 febbraio 1985
Cuori Agitati segna l’esordio discografico di Eros Ramazzotti. All’epoca ero ancora un bambino delle scuole elementari, ma già iniziavo ad allontanarmi dalle sigle dei cartoni animati per avvicinarmi ai primi cantautori. Uno dei primi dischi che ascoltai fu proprio questo.
Devo dire però che, pur avendolo ascoltato con curiosità, non mi colpì subito in pieno, a eccezione di tre brani in particolare. Forse, come accadrà anche con alcuni lavori futuri del cantautore romano, ero ancora troppo piccolo per comprenderne davvero il linguaggio e l’anima.
CUORI AGITATI – RECENSIONE
L’album si compone di 10 tracce e si apre con la title track, Cuori agitati, seguita da Respiro nel blu. Ma è con la terza traccia, Buongiorno bambina, che sentii un’energia nuova: iniziavo a memorizzarne il testo, e quel sound così anni ’80 mi rimase impresso.
La quarta canzone, Ora, è una ballad che richiama ricordi e malinconie. Volare navigare camminare è un brano che forse avrebbe meritato più ascolti da parte mia.
Arriviamo poi a un pezzo iconico: Una storia importante. Una delle mie canzoni preferite in assoluto. Non a caso vorrei includerla in un futuro album di cover che raccoglierà i brani che più amo. Nonostante si classificò solo sesta al Festival di Sanremo, divenne rapidamente una hit internazionale, segnando l’inizio del successo vero per Eros.
Quando l’amore racconta con delicatezza l’innamoramento visto dagli occhi di un ragazzo: lo stupore di un mondo che cambia. Dritto per quell’unica via è una delle tracce che ho sempre apprezzato, anche grazie a quel riff di chitarra non troppo pop, e un testo che arriva dritto.
Libertà libertà è forse passata troppo inosservata, ma ha un messaggio forte, attuale ancora oggi.
Infine, l’album si chiude con Terra promessa, brano con cui Eros vinse il Festival di Sanremo nella sezione Giovani. Fu quello il momento in cui divenne chiaro a tutti che non si trattava di un fuoco di paglia.
Gianluca Scintu