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lunedì 7 aprile 2025

EROS RAMAZZOTTI - Cuori Agitati l'album d'esordio



EROS RAMAZZOTTI – Cuori Agitati, l’album d’esordio
Pubblicato il 9 febbraio 1985

Cuori Agitati segna l’esordio discografico di Eros Ramazzotti. All’epoca ero ancora un bambino delle scuole elementari, ma già iniziavo ad allontanarmi dalle sigle dei cartoni animati per avvicinarmi ai primi cantautori. Uno dei primi dischi che ascoltai fu proprio questo.

Devo dire però che, pur avendolo ascoltato con curiosità, non mi colpì subito in pieno, a eccezione di tre brani in particolare. Forse, come accadrà anche con alcuni lavori futuri del cantautore romano, ero ancora troppo piccolo per comprenderne davvero il linguaggio e l’anima.


CUORI AGITATI – RECENSIONE

L’album si compone di 10 tracce e si apre con la title track, Cuori agitati, seguita da Respiro nel blu. Ma è con la terza traccia, Buongiorno bambina, che sentii un’energia nuova: iniziavo a memorizzarne il testo, e quel sound così anni ’80 mi rimase impresso.

La quarta canzone, Ora, è una ballad che richiama ricordi e malinconie. Volare navigare camminare è un brano che forse avrebbe meritato più ascolti da parte mia.

Arriviamo poi a un pezzo iconico: Una storia importante. Una delle mie canzoni preferite in assoluto. Non a caso vorrei includerla in un futuro album di cover che raccoglierà i brani che più amo. Nonostante si classificò solo sesta al Festival di Sanremo, divenne rapidamente una hit internazionale, segnando l’inizio del successo vero per Eros.

Quando l’amore racconta con delicatezza l’innamoramento visto dagli occhi di un ragazzo: lo stupore di un mondo che cambia. Dritto per quell’unica via è una delle tracce che ho sempre apprezzato, anche grazie a quel riff di chitarra non troppo pop, e un testo che arriva dritto.

Libertà libertà è forse passata troppo inosservata, ma ha un messaggio forte, attuale ancora oggi.

Infine, l’album si chiude con Terra promessa, brano con cui Eros vinse il Festival di Sanremo nella sezione Giovani. Fu quello il momento in cui divenne chiaro a tutti che non si trattava di un fuoco di paglia.

Gianluca Scintu

lunedì 7 novembre 2022

RECENSIONE 9: L'ALBUM più SOFFERTO DI RAMAZZOTTI

 












Eros Ramazzotti / 9 (2003)

Testi e Musica:  Eros Ramazzotti 

 Adelio Cogliati - Claudio Guidetti 

A 3 anni dal successo di Stilelibero, Eros Ramazzotti torna nel 2003 con 9, un album che, oltre a essere un'importante evoluzione musicale, porta con sé un carico emotivo pesante. Il tema centrale dell’album è il travagliato periodo che segue la fine del suo matrimonio con Michelle Hunziker. Molte delle canzoni di 9 parlano di questa fase della sua vita, offrendo uno spaccato intimo e doloroso.

La prima traccia, Un attimo di pace, suona come un grido di aiuto, una richiesta di equilibrio in un periodo turbolento. C’è chi ha interpretato questa canzone come un messaggio contro la guerra, ma, a mio avviso, la sua forza sta nel riflettere un bisogno profondo di serenità interiore.

La seconda traccia, Solo ieri, si apre con la frase che esprime la sofferenza di una separazione: ''Solo ieri c'era lei nei pensieri miei''. Il dolore di Eros è palpabile, e ogni parola sembra una riflessione dolorosa su ciò che è stato e ciò che non c'è più.

La terza canzone, Un'emozione per sempre, è diventata un classico. Originariamente scritta per Alex Baroni, la canzone non fu mai registrata da lui, ma, dopo la sua morte, Eros decise di portarla avanti in suo onore. È un inno alla forza di un'emozione che non svanisce mai, un tema che si fa universale.

Ti vorrei rivivere è un’altra ballad dal forte impatto emotivo, in cui il desiderio di recuperare un amore ormai perso si fa quasi ossessivo. La tristezza per una relazione che non c’è più è il fulcro del brano, ed è facile riconoscere in queste parole la stessa sofferenza di chi non riesce a chiudere davvero un capitolo.

Una delle canzoni che più mi colpiscono di questo album è Il buio ha i tuoi occhi. La forza di questa traccia sta nella sua malinconia senza speranza. Le parole, “Come farò a non guardali più?”, sono cariche di un’emozione che ferisce, un rifiuto di accettare una realtà che sembra invincibile.

L’album prosegue con altre canzoni cariche di significato, come Un'ancora nel vento, Piccola pietra e Mamarà, che raccontano storie di solitudine e di cambiamento, di come la vita possa cambiare in un istante. Poi c’è Canzone per lei, dedicata alla figlia Aurora, una dichiarazione d'amore puro e senza condizioni che rappresenta una piccola luce in un album altrimenti pervaso da dolore.

Non ti prometto niente ci parla di un inizio, di una nuova relazione, ma con la consapevolezza che le promesse fatte a cuor leggero possono essere facilmente infrante. L’album si conclude con Falsa partenza, una traccia struggente che non lascia indifferenti. Se siete in un periodo difficile, probabilmente vi troverete a sentire ogni singola parola come se fosse vostra.

In conclusione, 9 è un album che non lascia scampo. È un racconto sincero e profondo di un artista che attraversa il dolore, ma che non smette di cercare la pace. Un lavoro che merita di essere ascoltato non solo per la sua intensità musicale, ma per la sua capacità di toccare l’anima.

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