DISCHI D'AUTORE, un blog dove posso finalmente parlare della mia più grande passione, la musica. Le recensioni di uno sconosciuto cantautore che nel 2010 ha pubblicato il suo (per ora) unico album autoprodotto ''Il Parco''.
Quali saranno i dischi di cui parlerò? Lavori musicali di cantautori italiani che hanno fatto un'epoca. A livello di interesse, comprendo che potrei trovare una minuta cerchia di appassionati, ma a me non importa, lo faccio per me stesso, per la mia passione, poi se qualcuno amerà e condividerà i miei gusti musicali, né sarò lieto.
Qual è stata la musica e gli artisti più importanti nella mia vita? Fino ai 13 anni ascoltavo quello che capitava alla radio è soprattutto in quelle canoniche trasmissioni alla TV: San Remo; Festival Bar, il mitico Disco Ring. Avevo però già le mie canzoni preferite: Storie di tutti i Giorni (Riccardo Fogli); Una Storia Importante (Eros Ramazzotti), altre hit di fine anni 80.
Il mio primo vero album che ho ascoltato per intero fu ''In certi momenti'' di Eros Ramazzotti, da li altri suoi precedenti lavori. A fine del 1990 la svolta, grazie a una rivista di un mio amico dove si potevano ordinare musicassette, la mia attenzione andò su un gruppo con un nome strano Nirvana, ordinai il loro album d'esordio ''Bleach''. Non conoscevo l'inglese, ma il modo di cantare del cantante mi piacque al punto che iniziai a fare delle ricerche per sapere di più di quel gruppo americano.
Neanche a farlo apposta a inizio del 1991 uscì su MTV un loro nuovo video del singolo ''Smells Like The Spirits'', capì che quella era il mio genere musicale, mi dava delle emozioni che mai altri artisti erano riusciti a regalarmi. Grazie ai Nirvana iniziai a conoscere e comprare altri album di gruppi detti ''Grunge'', meno conosciuti, compresi ovviamente i classici Soundgarden; Alice in Chains; Stone Temple Pilots; Pearl Jam e altri ancora. Contemporaneamente iniziai ad ascoltare anche gli Iron Maiden Metallica ed Halloween, la voce di Micheal Kiske mi sconvolse al punto da acquistare i suoi successivi album solisti.
Ma quel lato più melodico non mi ha mai abbandonato, ecco quindi proprio nel 1991 arrivare gli 883 e il loro album ''Hanno Ucciso l'Uomo Ragno''. Più ascoltavo la loro musica, ma soprattutto i testi di Max Pezzali più mi rispecchiavano, ogni qualvolta usciva un loro nuovo lavoro cercavo di procurarmelo.
A fine anni 90 ci fu un album che mi colpì davvero tanto ''Shadow of the Moon'' dei Black More Night. Un album dalle sonorità celtiche - medievali capitanato da Ritchie Blackmore e sua moglie Candy Night. Poi inizia ad ascoltare sempre più spesso Branduardi, in poco tempo acquistai gli album più belli, anche la musica del buon Angelo fece parte delle mie emozioni
I primi anni del 2000 ascoltai molto power metal e generi ancora più duri quali black metal, pur riuscendo a procurarmi una quantità industriale di album (nascevano i vari napster Kazà), erano davvero pochi i gruppi che mi emozionavano, come gli stessi cantanti. Devo dire però che un lavoro ''Avantasia'', scritto da un cantante metal Tobias Sammet, entrò di diritto tra i mei album preferiti.
Fine anni 90 fino al 2002 fu anche il periodo che acquistai molti cd di musica celtica in edicola. Anche le sonorità celtiche presero posto nel mio cuore!
Dei mie ascolti di quando erano ancora un poco più che ventenne: Jeff Buckley, poi finalmente la svolta. Grazie a un mio amico di nome Stefano, fu lui qualche anno prima a prestarmi i Black More Night, mi convinse ad ascoltare Fabrizio De André. Avevo sempre avuto qualche remora per lui e altri cantautori.
Il primo album che ascoltai fu ''Non all'amore ne al denaro ne al cielo'', né rimasi ammaliato, folgorato... da qual momento compresi che avevo sempre fatto parte di quel mondo detto dei cantautori, ma che forse facevo finta di essere rock.
Ovviamente, mi sono procurato tutta la discografia di Faber, per due anni di seguito ascoltavo praticamente solo lui. A seguire altri cantautori italiani: Guccini, De Gregori, Lucio Battisti (prima dello stesso De André). Nel 2008 grazie a un blog online notai quello di un'artista City and Colour ''Bring Me Your love''.
Non per modestia ma forse sono stato uno dei primi nel territorio italico a scoprire questo artista incredibile, una voce spettacolare e chitarra alla songwriter. Dei suoi lavori farò sicuramente qualche recensione.
Tralasciando dal 2010 fino al 2019, ho ascoltato molta musica italiana, anche artisti molto di mainstreen, a fine del 2019 l'ennesima svolta musicale della mia vita, Fabio Concato. A parte le sue hit più famose Fiore di Maggio, Domenica Bestiale che già anni prima mi cimentavano a suonare con la chitarra, non mi ero mai prodigato ad ascoltare seriamente.
Fabio Concato è diventato il mio cantautore preferito, non c'è giorno che non ascolto un suo album, compresi i suoi primi lavori. Probabilmente ho dimenticato qualche gruppo e artista, ma era impossibile elencarli tutti. Però nel blog troverete anche altri cantautori che qui non ho citato.
Buona Musica!
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