sabato 5 novembre 2022

ANGELO BRANDUARDI: Recensione ALLA FIERA DELL'EST



Angelo Branduardi / Alla Fiera dell'Est (1976)

Musica di Angelo Branduardi

Testi di Angelo Branduardi  con la partecipazione di Luisa






 
Ecco l'articolo rivisitato per il blog, rendendolo più fluido e naturale:


Non potevo iniziare le mie recensioni sui Dischi d'Autore senza parlare del terzo album di Angelo Branduardi, Alla Fiera dell'Est. Quante volte ho ascoltato questo disco? Non saprei dirlo, ma ogni volta che lo metto su, è come tornare a casa. Branduardi, con il suo mix di poesia e musica, ha il potere di portarci in un tempo che non esiste più, ma che riesce a restare vivido grazie alle sue canzoni. Ogni traccia ti prende per mano e ti conduce, con delicatezza e intensità, in un mondo lontano.

Come sempre, ci sono alcune canzoni che mi colpiscono particolarmente. La favola degli Aironi, Il Dono del Cervo, Sotto il Tiglio e Canzone del Rimpianto sono quelle che ascolto più spesso, ma andiamo per gradi e vediamo insieme come si sviluppano le singole tracce di questo album che, a mio avviso, è uno dei suoi lavori più belli.

  1. Alla Fiera dell'Est
    Probabilmente la canzone più famosa di Branduardi, che molti definiscono una filastrocca. Personalmente, trovo che definirla così sia riduttivo. La sua melodia trascina l’ascoltatore in un mondo in cui il tempo non ha più la stessa importanza, un mondo che prende vita grazie a parole che si intrecciano con il ritmo come una danza.

  2. La Favola degli Aironi
    Un’atmosfera che definire magica è poco. Qui Branduardi riesce a raccontarci una storia che evoca solitudine, speranza e ricerca. Un uomo che guarda lontano, verso un orizzonte che si dissolve man mano che gli aironi volano nel cielo. La canzone sembra volerci dire che, a volte, la ricerca è un cammino che non ha mai una fine, ma ci regala sempre qualcosa di nuovo.

  3. Il Vecchio e la Farfalla
    Questa canzone racconta di un vecchio e di una quercia, di un tetto sicuro per la notte, e di come il corpo del vecchio si trasformi in una farfalla. Un racconto che incarna il ciclo della vita, con la sua delicatezza e la sua forza, mentre Branduardi mescola il tempo che passa con l’immagine di un cambiamento che è sia fisico che simbolico.

  4. Canzone per Sarah
    L’introduzione di questa canzone evoca subito l’immagine di una calda sera d’estate in campagna, un paesaggio che pare fermarsi per un istante. È una canzone che parla di amore, ma lo fa in modo delicato e senza fronzoli, quasi come se il semplice sussurro del vento tra gli alberi bastasse a raccontare il sentimento.

  5. La Serie dei Numeri
    Ispirata a un canto bretone, questa canzone ha un finale esplosivo, capace di lasciare un’impronta indelebile. Il suo ritmo travolgente, che aumenta gradualmente, ci fa entrare nel pieno della cultura popolare, mentre il testo, enigmatico e affascinante, ci invita a riflettere sul significato profondo di ogni numero.

  6. Il Dono del Cervo
    Una delle tracce più emozionanti di Branduardi. Il testo e la musica sembrano un tuffo nel Medioevo, tra soldati, cacciatori e il Signore del Feudo. Una canzone che, con la sua intensità, ci porta indietro nel tempo, dove ogni gesto, ogni parola, aveva un peso diverso, più forte e più significativo.

  7. Il Funerale
    Il tema della morte non è nuovo per Branduardi, che spesso si ispira alla cultura celtica, pagana e medievale. In questa canzone, l’inizio lungo e meditativo ci prepara a un viaggio ultraterreno, dove il suono delle sue parole sembra diventare la guida di un cammino che non ha più un ritorno. La sua voce, unica e riconoscibile, arriva dopo un silenzio che ci prepara al mistero e alla riflessione.

  8. L’Uomo e la Nuvola
    Un amore giovanile e delicato, raccontato con una profondità che va oltre le parole. Branduardi, all’inizio della sua carriera, la proponeva come prima canzone dei suoi concerti, ed è facile capire perché. Il suo messaggio è universale, ma riesce a toccare in modo personale chiunque ascolti.

  9. Sotto il Tiglio
    A distanza di più di 25 anni dal suo primo ascolto, questa canzone continua a regalarmi un senso di pace. Ogni volta che la sento, mi sembra di essere trasportato in un bosco, da solo, in completa sintonia con la natura. È un invito a fermarsi, a respirare e a lasciarsi andare.

  10. Canzone del Rimpianto
    Una canzone che sprigiona malinconia, un misto di dolce e amaro. Parla di rimpianto, di ciò che si è perso e che non tornerà più, ma lo fa con una delicatezza che non lascia spazio alla tristezza fine a sé stessa, piuttosto alla riflessione.

Ecco, questo è Alla Fiera dell'Est. Un album che mi accompagna da anni e che, ad ogni ascolto, continua a regalarci emozioni nuove. Cosa ne pensi? Qual è la tua canzone preferita?


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